martedì 5 gennaio 2010

Un miliardario ha il vizio di giocare ai cavalli e stufo di non vincere mai decide di investire del denaro nella ricerca di un modello matematico che gli assicuri la vittoria. Da una grossa somma a un gruppo di matematici che si mettono a lavorare al progetto. Dopo due mesi il capo ricercatore dice al miliardario: "Abbia...mo finito e possiamo dire che la soluzione al problema esiste!" "E qual'e?" domanda il giocatore. "Noi siamo matematici e siamo solo in grado di dirle che esiste".
Il miliardario riflette e capisce che in fondo i matematici sono astratti e che doveva rivolgersi a qualcuno di più pratico, quindi chiama i fisici.
Stessa solfa e dopo due mesi il risultato è: "I matematici hanno ragione - dice il capo dei fisici - la soluzione al problema esiste e noi l'abbiamo trovata, nell'ipotesi semplificativa che il cavallo sia una sfera!".
Il miliardario capisce di aver sbagliato un'altra volta e pensa di rivolgersi a qualcuno ancora più pratico: gli ingegneri.


Versa per la terza volta la somma e, stavolta, va a controllare giorno dopo giorno i progressi del lavoro. Gli ingegneri non si applicano affatto: chi parla al telefono, chi naviga in Internet, chi legge il giornale. Dopo due mesi comunque arriva il capo progettista e dice: "Domani lei vada alle Capannelle e punti alla prima corsa su Tizio vincente, nella seconda su Caio vincente, ..." e cosi via.
Il giorno seguente il miliardario va a giocare e vince a tutte le corse.
Organizza un party per celebrare la vittoria e a notte inoltrata prende da parte il capo ingegnere e gli chiede come avessero fatto. "Semplice con tutti i soldi che ci ha dato abbiamo comprato tutti i fantini"

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